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ECONOMIA

Versione finale

Usa, il Pil del 3° trimestre 2021 visto al rialzo con un + 2,3%

Dato migliore delle stime ma la crescita resta più lenta rispetto al trimestre precedente

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di Tiziana Di Giovannandrea
La crescita del Pil degli Stati Uniti nel 3° trimestre 2021 è del 2,3%.

Il dato sul tasso annualizzato è stato un po' più alto di quanto inizialmente previsto, ma resta nettamente più lento rispetto al trimestre precedente, quando l'economia Usa è cresciuta del 6,7%. Nel primo trimestre si era toccato un valore del + 6,3%. Gli analisti si attendevano, per il terzo trimestre, un aumento del 2,1%. 

Lo ha rilevato la terza e ultima stima del Dipartimento del Commercio diffusa in giornata. Il balzo al 6,7% nel secondo trimestre era stato generato dalla campagna di vaccinazioni. 

Nel terzo trimestre le vendite sono cresciute dello 0,1%, registrando un notevole calo rispetto al dato del +8,1% del secondo trimestre. I prezzi sono cresciuti del 5,3%, come nella prima e seconda lettura mentre il dato core PCE ha registrato un +4,6%, leggermente al di sopra del +4,5% registrato in seconda e prima lettura. L'inflazione di fondo, che esclude la volatilità dei settori energetico ed alimentare, è stata rivista al rialzo al 4,6% dal 4,5%, principalmente a causa dei prezzi dei servizi. Le spese dei consumatori sono cresciute del 2%, oltre il +1,7% della seconda lettura e del +1,6% registrato in prima lettura, ben al di sotto del + 12%, del trimestre precedente.

Anche gli investimenti privati e la spesa degli Usa sono stati un po' più alti rispetto a quanto inizialmente calcolato. Al contrario, le esportazioni e le importazioni, così come la spesa del Governo federale, sono state inferiori a quanto annunciato, ha riferito il Dipartimento del Commercio.

La prossima crescita del Pil degli Stati Uniti sarà annunciata il 27 gennaio. Il ritmo dovrebbe essere "più sostenuto nel quarto trimestre grazie a un rimbalzo della spesa delle famiglie", anticipa Rubeela Farooqi, capo economista di HFE (High Frequency Economics), in una nota. "Tuttavia, la variante Omicron presenta un rischio al ribasso nel breve termine, così come le interruzioni e carenze della catena di approvvigionamento che potrebbero mettere a dura prova le famiglie e le imprese nei prossimi mesi", avverte l'esperta.