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FIFA 2014

Brasile 2014

Dal morso di Suarez a super Krul. Ecco il film del Mondiali del Mondiali di Brasile 2014

Gol, rigori e lacrime: una carrellata dei protagonisti. Ct e portieri che segnalo la storia del campionato del mondo 

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Luis Suarez che azzanna Giorgio Chiellini, il tuffo gol di Robin Van Persie, lo sguardo nel vuoto di Iker Casillas dopo la "derrota" spagnola contro l'Olanda, il fallaccio del colombiano Zuniga che nega i due incontri finali al brasiliano Neymar, le lacrime del suo collega David Luiz dopo il 7-1 subito dalla Germania. Cinque immagini per ricordare e raccontare in breve il Mondiale di calcio in Brasile. Sorprese, lacrime, dichiarazioni fantasiose, presuntuose o azzardate, strategie sorprendenti o inconsuete hanno caratterizzato, forse più che in passato, il torneo brasiliano. E qui parliamo soprattutto degli allenatori. Felipe Scolari, il ct del Brasile, è presente sia con le immagini sia con le parole.

Il mondiale dei ct
Le foto del ct sconvolto che segna sette con le dita hanno fatto il giro del mondo. Nelle sue conferenze stampa Felipao non si è mai tirato indietro, assumendo appieno le responsabilità del pessimo risultato ottenuto. Fa eccezione un fuori onda, in cui lo si vede spiegare ai suoi che la partita avrebbe potuto concludersi sul 5-4 per il Brasile se nel secondo tempo gli attacchi della Selecao si fossero conclusi positivamente. Peccato che sia finita 7-1 perché il Brasile non era all'altezza. Louis Van Gaal, poi. Rimarrà nella storia il suo bluff dei rigori, una mossa a carattere esclusivamente psicologico, come si è capito in seguito. Fuori il portiere titolare Cillessen e dentro il suo vice Krul per parare i tiri dal dischetto.

Sorprese e delusioni
Ha funzionato: il portiere del Newcastle ne blocca due, sancendo la vittoria contro il Costarica, forse la vera sorpresa del torneo. Come lui stesso ha poi raccontato, dopo l'eliminazione da parte dell'Argentina, Van Gaal ha in realtà fatto autogol. "Ho insegnato io a Romero come si parano i rigori, quando allenavo l'Az Alkmaar. Per questo è un'eliminazione che fa ancora piu' male". Poi c'è il quasi svenimento di Alejandro Sabella, il ct argentino, dopo che Higuain ha sbagliato il raddoppio contro il Belgio, una sequenza immediatamente virale. Marc Wilmots, infine, il ct belga. A lui va la palma della presunzione: ha definito l'Argentina "una squadra molto ordinaria con un giocatore straordinario", Leo Messi. Peccato che i suoi Diavoli Rossi, ottimi giocatori, segnino davvero poco.   

Pochi ricordi per gli azzurri
Immagini sugli azzurri? Veramente poche, se si esclude il gran gol di Marchisio contro l'Inghilterra, e la sua espulsione pochi giorni dopo contro l'Uruguay. Forse i tweet, extracalcistici, di Balotelli: i selfie con Fanny, futura moglie, e la nuova chioma bionda da moicano ossigenato. La più bella immagine in assoluto vede ancora una volta protagonista il brasiliano Luiz, dopo la vittoria sulla Colombia: consola un James Rodriguez in lacrime, chiedendo al pubblico del Castelao di Fortaleza di applaudirlo. Quello in Brasile è stato infine il mondiale degli arbitri e dei portieri. Degli arbitri in negativo: troppi gli errori, i falli non sanzionati, e fra loro spicca il giapponese Yuchi Nishimura, che ha regalato addirittura un rigore al brasiliano Fred nella partita inaugurale contro la Croazia.   

I portieri protagonisti
Mondiali dei portieri, in positivo. Oltre al bluff di Krul e alle lacrime di Casillas e del brasiliano Julio Cesar, spiccano gli exploit del tedesco Manuel Neuer, del messicano Guillermo Ochoa, dell'argentino Romero.