Assalto al Congresso Usa: lo sciamano con le corna di QAnon resta in carcere fino al processo
Jake Angeli, 32 anni, statunitense con un nome che suona italiano è finito sulle copertine di tutto il mondo come simbolo dell'assalto al Congresso Usa. Impossibile passare inosservato per via delle corna e le pelli di bisonte: non nuovo a manifestazioni di protesta, appartenente all'organizzazione di estrema destra QAnon, da quando è in carcere ha chiesto la grazia a Trump e poi si è detto "deluso da The Donald" ma non ha convinto il giudice federale
Lo sciamano di QAnon, tra i volti degli insorti che hanno attaccato il Congresso Usa il 6 gennaio scorso, aspetterà in carcere il processo. La decisione del giudice federale Royce Lamberth si è poggiata sulle dichiarazioni rilasciate da Jacob Chansley ai media, noto al grande pubblico come lo sciamano Jack Angeli. "L'imputato non comprende la gravità delle accuse che gli sono state mosse e quindi rischia di reiterare il crimine". Angeli aveva chiesto la scarcerazione per paura di contrarre il covid in prigione, cercando di far leva sull'aspetto religioso: il mio credo non prevede il vaccino.
"Le dichiarazioni rilasciate dopo il 6 gennaio indicano che Angeli non comprende la severità delle accuse che gli sono state mosse, e quindi la Corte non ha ragione di credere che non commetterebbe di nuovo azioni simili", ha scritto il giudice federale, che è stato nominato dal presidente Ronald Reagan, citando le affermazioni dell'imputato secondo le quali avrebbe partecipato all'assalto, che ha provocato la morte di cinque persone, per esercitare la disobbedienza civile. "Il fatto che l'imputato abbia lasciato l'edificio solo quando il presidente Trump ha detto di farlo, mostra ancora una volta la sua mancanza di rispetto per le forze dell'ordine", conclude il giudice.
L'assalto al Congresso
Tatuato, truccato, a torso nudo a macchie coperto da pelli di bisonte: Jake Angeli tra i più attivi della rivolta, che ha visto circa tremila persone assaltare il Campidoglio durante la certificazione dei voti a favore del presidente eletto Joe Biden, fa parte dell'organizzazione di estrema destra QAnon ed è un volto noto nei "teatri" della furia trumpiana. Dalla protesta di piazza alla stanza delle decisioni della democrazia americana: Angeli ha fatto irruzione nella sede congressuale in compagnia di suprematisti bianchi, come i Proud Boys e i Boogaloo, e appunto i complottisti di QAnon e altri sostenitori del presidente uscente. Negli Usa le chiamano le milizie di estrema destra e razziste a cui il presidente avrebbe dato voce.
In particolare QAnon nega la pandemia e sostiene la teoria del complotto di estrema destra secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto 'deep state', ovvero miliardari, satanisti e star di Hollywood, che trafficherebbero bambini e stanno cercando di allungarsi la vita usando un composto chimico preso dal sangue dei piccoli vittime di abusi. In tutto questo Donald Trump sarebbe colui che starebbe combattendo contro questo "fantomatico gruppo degenerato".