Lo 'Sciamano di QAnon' si scusa per l'assalto al Campidoglio Usa: "Deluso da Trump"
Jacob Chansley, meglio conosciuto come Jake Angeli (il cognome della madre) e soprannominato dai media lo 'Sciamano di QAnon', ha diffuso una dichiarazione in cui si dice dispiaciuto di aver partecipato all'assalto al Campidoglio di Washington e di aver causato paura nelle persone presenti, esprimendo delusione nei confronti dell'ex presidente Donald Trump.
L'uomo dell'Arizona è uno dei volti più noti dei manifestanti violenti che hanno preso parte all'assalto del 6 gennaio con l'obiettivo di impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni. Si era fatto notare per l'aspetto: volto dipinto con i colori della bandiera Usa, torso nudo e copricapo in pelliccia e corna.
Chansley si è dichiarato non colpevole per accuse di disordine civile e ostruzione a procedimenti ufficiali, oltre che per accuse minori. Nella nota diffusa dal suo avvocato, Al Watkins, Chansley dichiara di aver fatto una valutazione della propria vita da quando è stato in carcere per le accuse legate all'assalto, realizzando che non avrebbe dovuto entrare nell'edificio del Congresso.
Lo "sciamano" ha anche accusato Trump, che in precedenza aveva descritto come ispiratore del suo viaggio a Washington, di aver "abbandonato un sacco di persone". Ha poi chiesto ai concittadini di avere "pazienza con lui e le altre persone pacifiche" che ora "sono in difficoltà nel gestire tutto quel che è loro accaduto", aggiungendo: "Siamo brave persone a cui importa molto del nostro Paese".